lunedì 30 maggio 2011

Campionato del Mondo Motocross:Round 4- Brasile

Campionato del Mondo di Motocross: Round 4 – Brasile

24.05.2011
I pneumatici Pirelli hanno letteralmente dominato il Gran Premio del Brasile, quarta prova del campionato del mondo di motocross, che si è svolto il 21 e 22 maggio. Sia il podio della MX1 che quello della MX2 sono stati infatti monopolizzati da piloti in gara con le coperture Scorpion MX, che dopo il GP sudamericano occupano le prime cinque posizioni della classe regina e le prime tre della categoria riservata alle 250. Nella MX1 l’ufficiale Yamaha David Philippaerts ha centrato la sua prima vittoria stagionale grazie al secondo posto ottenuto nella prima manche e alla prima posizione conquistata in quella successiva, garantendosi il gradino più alto del podio davanti al campione in carica Antonio Cairoli e al pilota Suzuki Clement Desalle che ha mantenuto la leadership del campionato davanti a Max Nagl e Cairoli. La quarta piazza è andata a Steven Frossard, seguito dagli altri piloti Pirelli Steve Ramon e Max Nagl. L’olandese della KTM Jeffrey Herlings si è invece imposto nella MX2 dopo essersi spartito un primo ed un secondo posto col compagno di squadra Ken Roczen che rimane al vertice della graduatoria iridata. La terza piazza è andata in entrambe le manche al portacolori Yamaha Gautier Paulin, il quale si è lasciato alle spalle l’inglese della Kawasaki CLS Tommy Searle che ha consolidato la terza piazza in campionato.

“E’ stata un’altra giornata esaltante per i nostri prodotti – ha commentato il racing service manager Giovanni Gatti che ha approfittato della trasferta oltreoceano per visitare l’R&D Pirelli di Santo Andrè assieme al responsabile offroad Paolo Brivio – ed in modo particolare per le MidSoft 32 che sono state utilizzate da tutti i piloti Pirelli. Così come nel GP precedente anche in questa occasione i piloti della Kawasaki Pro Circuiti Searle e Anstie hanno però corso con la misura posteriore 120/80-19 della quale si sono detti molto soddisfatti».

Il campionato ora prende una settimana di pausa, e ritorna in pista il 6 giugno per disputare il Gran Premio di Francia.







fonte:pneusnews

martedì 24 maggio 2011

Offerta Pneumatici Dunlop 225/45ZR17 91Y Sp Sport Maxx TT

sp sport maxx tt
  • Precisione di guida senza pari.
  • Gestione eccellente e transizione più fluida dalla curva al rettilineo.
  • Eccezionale aderenza e frenata.

Season

  • Summer

MT2 - Kevlar Pulp,MT3 - Maximum Flange Shield temperature range (MFS),MT5 - Jointless Belt (JLB),MT6 - Nanoparticles,MT7 - Dual Silica Compound,MT8 - Silica-Plus Compound,TT1 - Asymmetric Tread Design,TT2 - Flatter Tread Profile,TT4 - Multi Radius Tread,TT5 - Specific Bead Seat System,TT6 - Variable Land to Sea Ratio

  • Disegno del battistrada asimmetricoDisegno del battistrada asimmetrico
  • Profilo del battistrada più piattoProfilo del battistrada più piatto
  • Tecnologia a raggio variabile MRT (Multi Radius Tread)Tecnologia a raggio variabile MRT (Multi Radius Tread)
  • Sistema specifico per il talloneSistema specifico per il tallone
  • Rapporto vuoti-pieni variabileRapporto vuoti-pieni variabile
  • Mescola in Kevlar®Mescola in Kevlar®
  • Bordo di protezione MFS (Maximum Flange Shield)Bordo di protezione MFS (Maximum Flange Shield)
  • Tecnologia priva di giunture (Jointless Belt - JLB)Tecnologia priva di giunture (Jointless Belt - JLB)
  • NanoparticelleNanoparticelle
  • Doppia mescola a base di siliceDoppia mescola a base di silice
  • Mescola Silica-PlusMescola Silica-Plus


Prestazioni


Maneggevolezza su asciutto
Frenata su asciutto
Maneggevolezza su bagnato
Frenata su bagnato

Aquaplaning
Comfort/Rumorosità
Durata del battistrada
Consumo di carburante

    giovedì 19 maggio 2011

    Misura Fortunata

    Per un breve periodo e fino ad esaurimento scorte, prezzi scontatissimi per questi articoli:



    Potete trovare i prodotti nel riquadro offertissime :))




    Test e offerta Diablo Rosso II

    Di seguito il test sul Diablo Rosso II e i link al nostro sito di vendita on-line:

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    Anteriore:


    Posteriore:






    Pirelli Diablo Rosso II - TEST

    Pirelli Diablo Rosso II - TEST




    La famiglia Rosso cresce in sportività e grip sul bagnato

     

     

    La famiglia Pirelli Rosso fa un ulteriore balzo in avanti e, dopo la presentazione statica a EICMA 2010 e inseguito alla nostra prova in Spagna sulla Ducati Diavel, il nuovo Diablo Rosso II debutta ora sul mercato con l'ambizione di divenire un riferimento tra le coperture sport-tourer adatte anche all'uso quotidiano.


    UNA GENERAZIONE VINCENTE
    Dopo circa sette anni di esperienza in Superbike, anche l’ultimo nato della Generazione Rosso, nonostante non sia stato concepito per l’utilizzo in pista, punta a soddisfare anche gli appassionati della guida sportiva sostituendo il Diablo Rosso e, in alcuni dettagli, avvicinandosi al Corsa. In Pirelli la filosofia “We sell what we race, we race what we sell” quindi a rappresentare una regola quando si tratta di progettare un nuovo pneumatico, specie se parliamo di una gomma che deve soddisfare gli esigenti motociclisti stradali, un pubblico “tosto” e variegato. Se infatti il Campionato WSBK richiede coperture specifiche per l’utilizzo esclusivamente race, un modello come il Diablo Rosso II deve invece soddisfare molte tipologie di motociclisti e altrettante condizioni, sia sull’asciutto che sul bagnato.


    UN UPGRADE A TUTTA TECNOLOGIA
    Sul Diablo Rosso II tutta la tecnologia maturata da Pirelli nel WSBK è stata utilizzata per offrire alla clientela stradale il giusto equilibrio tra prestazioni e durata chilometrica (stimata in 12.000 km all'anteriore e 8.000 km al posteriore). Diablo Rosso II cambia nel disegno del battistrada, realizzato grazie alla tecnologia brevettata “FGD” (Functional Groove Design) che ha reso possibile ottenere una maggiore superficie di contatto (+2%) rispetto al Diablo Rosso precedente. Inoltre, sempre per massimizzare il grip, è stata utilizzata la tecnologia bi-mescola al pneumatico posteriore: una mescola più morbida interessa infatti le spalle, mentre una ad alta densità al centro (ECC Extreme Cohesion Compound) occupa il 75% del battistrada e assicura una miglior tenuta sul bagnato. 
    Presente anche sul Diablo Rosso II la tecnologia EPT (Enhanced Patch Technology), per superfici di contatto ottimizzate su tutti gli angoli di piega, mentre per massimizzare l’area di contatto interviene anche il design del profilo ICS (Integrated Contour Shaping).


    DISEGNO BATTISTRADA: TRA ROSSO E CORSA
    “Diavoli che vincono non si cambiano”? Quasi. Il nuovo Diablo Rosso II eredita soluzioni tecniche e design sia dal precedente Rosso che sostituisce che dal race-oriented Corsa, che affianca in listino. In particolare, l’anteriore del Rosso II deriva più da vicino dal Corsa, mentre il posteriore risulta essere più simile al Rosso con un rapporto pieni/vuoti diminuito del 2%. Nonostante gli incavi al posteriore siano diminuiti, la capacità drenante non è variata e questo lo si deve alla particolare mescola utilizzata.
    La fascia di mescola centrale occupa il 75% del battistrada ed è infatti composta da polimeri con un alto peso molecolare, il che si traduce in resistenza all’abrasione e stabilità, oltre ad un alto livello di silice che assicura grip su bagnato ("aderenza chimica") ma anche stabilità su asciutto. La rimanente parte - mescola con più Nero Fumo con resine specifiche chiamata “spalla nuda” (25%) - presenta un disegno limitato che porta a una maggiore compattezza della mescola e dunque una migliore regolarità di usura.


    PERSONALIZZABILE
    Come il Diablo Rosso Corsa, anche Diablo Rosso II è personalizzabile grazie a speciali etichette adesive che possono essere create sul sito Web di Pirelli. Si possono scegliere fra numerosi colori e bandiere disponibili e aggiungere a piacere frasi o il proprio nome sull’etichetta, che verrà applicata su entrambi i fianchi dell’anteriore e del posteriore. 


    LE MISURE DEL ROSSO II
    L’anteriore del Diablo Rosso II è disponibile nella misura 120/70ZR17, mentre il posteriore è nelle misure 180/55, 190/50, 190/55ZR17, oltre alla misura 240/45ZR17 creata appositamente per il primo equipaggiamento della Ducati Diavel. Le ulteriori misure per il front 110/70, 120/60 e le ulteriori per il rear 150/60, 160/60 sono disponibili da Aprile 2011 mentre la 170/60ZR17 lo sarà dal 2012.


    PROVA BAGNATA PROVA… FORTUNATA
    Non è forse il sogno di ogni motociclista percorrere i leggendari passi della Futa e della Raticosa con un nuovissimo e performante pneumatico calzato sulla moto giusta? Risposta scontata: ovviamente sì. Quello che abbiamo gradito meno durante la nostra breve prova col Diablo Rosso II sono stati i circa 3-5° di temperatura, la pioggia (a tratti misto neve) e la nebbia, condizioni (contrariamente a quel che si può pensare in prima battuta) “ideali” poichè ci hanno fatto apprezzare il grande lavoro svolto dai tecnici Pirelli per rendere questo Rosso II più efficace e sicuro sul bagnato.
    Ad accompagnarci nel nostro test “in quota” sono state moto dallo stile e dal carattere differente come le quattro cilindri Suzuki GSR750 e 
    Honda CBR600F oltre alla bicilindrica Ducati Monster 796, decisamente a loro agio in abbinamento col Rosso II. 
    Freddo e pioggia: quando ci si trova in queste condizioni la concentrazione alla guida è sempre massima e, in staccata o in piega oppure ancora quando si deve accelerare in uscita di curva, l’attenzione ad ogni minima variazione di aderenza è sempre elevatissima. E così è stato con l’unica differenza che, curva dopo curva, una parte dello "stress da fondo viscido" si è trasformato in piacere di guida grazie al grande feeling che il Rosso II ci ha concesso anche in questa prova bagnata. Sia con l’intuitiva GSR750 (esemplare in prova privo di ABS), che con la più reattiva Monster 796 (esemplare in prova con ABS), il controllo fra le curve del passo appenninico è stato sempre ottimale: nessuna tendenza allo scivolamento in entrata e, anche provocando col gas qualche on/off di troppo in curva, la stabilità non è mai mancata. Con la CBR600F (esemplare in prova privo di ABS) abbiamo invece potuto apprezzare l’ottima azione drenante svolta dall’anteriore, avvertibile soprattutto in fase di frenata, mentre nei cambi di direzione il posteriore seguiva perfettamente la traiettoria impostata. Naturalmente, non auguriamo a nessuno di trovare questo tipo di asfalto nella tanto attesa uscita domenicale, ma se malauguratamente dovesse accadere, il Diablo Rosso II riuscirà comunque a farvi tornare a casa col sorriso...


    In questo test abbiamo utilizzato:
    Casco AGV
    Giacca, pantalone e guanti Alpinestars
    Stivaletti TCX

    Video

    Presentazione Diablo Rosso II Raduno Diablo
    Fonte:Omnimoto



    **CODICE PROMO: PRDIA25P
    VALIDO FINO AD ESAURIMENTO SCORTE**

    lunedì 9 maggio 2011

    Hankook festeggia 70 anni!







    giovedì 5 maggio 2011

    Test pneumatici

    Test TCS Pneumatici estivi 2011: 175/65 R14 T

    Nuovo test sui pneumatici 2011; anche per la misura 175/65 R14 T l’ente svizzero, coadiuvato da ACAC (germania) e OAMTC (Austria) sancisce la frenata sul bagnato come fattore atto a differenziare un prodotto scadente da un pneumatico consigliato. Anche per il 2011 il Touring Club Svizzero ha esaminato 30 pneumatici estivi; due le dimensioni esaminate: 175/65 R 14 T e 195/65 R 15 V. A fare la differenza nel test è stata la frenata da 80 km/h su asfalto bagnato: dal risultato è emerso quali sono i pneumatici consigliabili e quali le gomme non adatte. In questo articolo andremo a vedere i risultati dei pneumatici 175/65 R14 T. (Vedi anche Test Pneumatici 195/65 R15)

    Test Pneumatici Audi A Test TCS Pneumatici estivi 2011: 175/65 R14 T

    I pneumatici del test (ordine alfabetico)


    • Barum Brillantis 2
    • Continental Conti Premium- Contact 2
    • Debica Passio 2
    • Dunlop SP StreetResponse
    • Firestone Multihawk
    • Fulda EcoControl
    • Goodyear DuraGrip
    • Hankook Optimo K715
    • Kleber Dynaxer HP 3
    • Kumho Solus KH17
    • Michelin Energy Saver
    • Pirelli Cinturato P1
    • Sava perfecta
    • Semperit Comfort-Life 2
    • Uniroyal RainExpert

    Risultati Test TCS


    Test Pneumatici estivi 2011 175 65 R14 Test TCS Pneumatici estivi 2011: 175/65 R14 T
    Clicca per ingrandire

    Come svolge i test il TCS?


    I test e le prove sui pneumatici effettuate da TCS, ADAC e OAMTC sono atti a rivelare i prodotti idei e quelli no alla circolazione su strada. Per effettuare un test completo sui pneumatici è richiesto un periodo di circa 14 mesi, mesi in cui un team di 10 persone ha modo di valutare circa 1500 pneumatici.

    Test Pneumatici su asciutto


    Il test durante la prova dei pneumatici accerta il comportamento del mezzo; la vettura deve superare le prove di stabilità di guida, frenata con ABS da 100 Km/h a 0 e handling

    Test Pneumatici su bagnato


    Su asfalto bagnato la granata viene calcolata da 80 Km/h a 20 Km/h; la pista viene nagnata con uno strato d’acqua da 4 a 7 mm, differenza che permette di valutare il momento in cui la gomma si stacca dalla strada e di conseguenza impedisce la manovrabilità del mezzo.

    TCS Test TCS Pneumatici estivi 2011: 175/65 R14 T

    Rumorosità Gomme


    Dopo aver registrato i rumori esterni a 80 Km/h, due tester valutano soggettivamente la rumorosità all’interno dell’abitacolo.

    Consumo di carburante


    Il consumo di carburante viene calcolato guidando ad una velocità prestabilita; la misura viene effettuata con un misuratore specifico.

    Durata Chilometrica


    Dopo aver testato numerosi pneumatici su svariati mezzi, viene calcolata la profondità del battistrada residuo. La prestazione teorica in Km da aggiungere viene calcolata dagli enti in base all’usura sino alla profondità minima del profilo legalmente prescritto.

    Alta velocità


    Per testare la stabilità ad elevate velocità ogni gomma viene testata su un banco prova e portata sino alla propria velocità massima, velocità stabilita dal codice di velocità impresso sulla gomma stessa.

    Test Pneumatici Audi A3 Test TCS Pneumatici estivi 2011: 175/65 R14 T

    Premium 2 Continental

    Pneumatici Continental Premium Contact 2: Re della frenata

    Il Continental PremiumContact 2 è uno pneumatico che vanta prestazioni di prim’ordine e assoluta sicurezza. La configurazione innovativa del battistrada di Continental offre una frenata strepitosa sia su fondo asciutto che su fondo bagnato. La resistenza al fenomeno dell’aquaplaning è garantita dalle scolpiture e scanalature perfettamente angolate, mentre la zona di contatto maggiorata assicura usura uniforme del battistrada e conferisce più stabilità al veicolo. Il Continental Premium Contact 2 è una gomma ideale caratterizzata da uno spazio di frenata breve, da una eccellente stabilità in curva e una notevole risposta alle sollecitazioni di sterzata; garantisce così equilibrio assoluto al veicolo. Per finire, la compatta spalla esterna e il numero ridotto di tasselli presenti nel battistrada assicurano uno straordinario contatto con il fondo stradale. La spalla interna aperta, con scanalature laterali continue e tasselli battistrada maggiorati, riduce la rumorosità esterna e offre una guida confortevole.

    PREMIUM CONTACT 2 208x300 Pneumatici Continental Premium Contact 2: Re della frenata  

    Conti Premium ContactTM 2, è il pneumatico ideato dai tecnici della Continental, che sono riusciti a realizzare ulteriori progressi per quanto riguarda lo spazio di frenata, la resistenza all’aquaplaning e la precisione di sterzata. Tutto ciò è stato reso possibile dall’innovativo incavo a 3D nelle scanalature del battistrada e sulla spalla che offre una forte presa sia sulle strade bagnate che su quelle asciutte, nonché un e drenaggio dell’acqua. La realizzazione asimmetrica del battistrada del nuovo Conti Premium ContactTM 2 offre inoltre vantaggi anche in curva, per quanto riguarda la stabilità di marcia e la silenziosità di rotolamento. Il nuovo disegno del battistrada e l’impiego di una mescola al silice della terza generazione hanno inoltre migliorato il chilometraggio del nuovo ContiPremiumContactTM 2.

    Caratteristiche:
    -   Nuova tecnologia costruttiva del battistrada 3D Tech: ottima frenata sia sul bagnato, sia sull’asciutto
    -   Nuovo disegno elicoidale dei tasselli: eccellente protezione dall’aquaplaning
    -   Nuovo battistrada asimmetrico a fianchi smussati: stabilità superiore e grande precisione di guida

    Rivoluzionaria tecnologia costruttiva “3D Tech”:
    La caratteristica distintiva del nuovo ContiPremiumContactTM 2 è la rivoluzionaria tecnologia 3D, che ottimizza le performance di frenata sia su fondi bagnati che asciutti e migliora la protezione contro l’aquaplaning.

     Pneumatici Continental Premium Contact 2: Re della frenata

    Profilo piatto per eccellenti performance di frenata su bagnato e asciutto:
    Il cuore della tecnologia 3D è rappresentato dall’alternanza dei fianchi verticali e inclinati delle scanalature. Un disegno esclusivo che stabilizza i tasselli impedendone le eccessive deformazioni e migliorando così il contatto con la strada, soprattutto in frenata.     

    Speciale disegno tridimensionale dei tasselli per una eccellente protezione contro l’aquaplaning:
    Lo speciale disegno tridimensionale dei tasselli genera un effetto a elica che accelera il drenaggio dell’acqua dalla superficie di contatto con il suolo.

    Premium Contact 2 Pneumatici Continental Premium Contact 2: Re della frenata

    Stabilità superiore e grande precisione di guida grazie al disegno asimmetrico del battistrada:
    Il battistrada asimmetrico a fianchi smussati migliora decisamente la distribuzione della pressione al suolo, aumentando la superficie di contatto tra il pneumatico e la strada

     Pneumatici Continental Premium Contact 2: Re della frenata


    Misure disponibili
    Serie 65 Serie 65 Serie 55 Serie 50
    185/65 R15 88 H
    185/65 R15 88 V
    195/65 R15 91 H
    195/65 R15 91 V
    205/65 R15 94 H
    205/65 R15 94 V
    185/60 R15 84 H
    195/60 R15 88 H
    195/60 R15 88 V
    205/60 R15 91 H
    205/60 R15 91 V
    225/60 R15 96 V
    225/60 R15 96 W
    205/60 R16 92 V
    205/60 R16 XL 96 W
    225/60 R16 98 V
    225/60 R16 98 W
    235/60 R16 100 V
    235/60 R16 100 W
    185/55 R15 82 H
    185/55 R15 82 V 
    195/55 R15 85 H
    195/55 R15 85 V
    205/55 R15 88 V
    205/55 R16 91 H
    205/55 R16 91 V
    205/55 R16 91 W
    215/55 R16 93 H
    215/55 R16 93 V
    215/55 R16 93 W
    215/55 R16 93 Y
    225/55 R16 95 V
    225/55 R16 95 W
    225/55 R16 95 Y
    195/50 R15 82 V
    205/50 R15 86 V
    225/50 R16 92 W

    martedì 3 maggio 2011

    Pressione corretta dei pneumatici ESSENZIALE!!!!!

    Controllare la pressione regolarmente garantisce che il pneumatico sia utilizzato in modo ottimale e nella sua totalità. Qualche volta però se notiamo comportamenti fuori dalla normalità, ci troviamo a dare colpa al pneumatico piuttosto che alla nostra mancanza di manutenzione. 

    I pneumatici sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e la strada, quindi importanti per ciò che concerne una guida sicura. Sembra incredibile quanta poca attenzione sia data presti alla loro manutenzione. Federpneus, dichiara in seguito ad una ricerca eseguita dall’ISFORT (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca sui Trasporti), che gran parte degli automobilisti italiani non controlla periodicamente la pressione delle gomme. ( leggi articolo Federpneus: italiani non controllano la pressione dei pneumatici). Non bisogna quindi assolutamente sottovalutare la serietà di questo argomento. Se, per diversi mesi, la pressione dei pneumatici auto non viene controllata, è facilmente probabile che fuoriesca dai parametri standard. In questo caso l’affidabilità del veicolo rischia di essere gravemente compromessa.

    Esaminiamo quindi gli effetti di pneumatici auto aventi:

    - Pressione troppo bassa (under-inflation)
    - Pressione troppo elevata (over-inflation)
    pressione pneumatici Pressione Pneumatici: elemento fondamentale nella manutenzione delle gomme.

    Pressione troppo bassa (under-inflation)


    In questa situazione i pneumatici si usurano in modo non uniforme. Una troppo bassa pressione provoca in particolare elevata usura della spalla della gomma. Se i pneumatici risultano sgonfi, (anche solamente del 20%), il risultato sarà un’ usura della gomma del 25% superiore al valore normale, quindi un abbondante riduzione della vita del pneumatico auto ed un aumento della spesa complessiva destinata ai pneumatici.
    Inoltre l’under-inflation spinge il pneumatico a curvarsi eccessivamente sul fianco, provocando di conseguenza un aumento della temperatura interna che a sua volta può determinare un prematura foratura del pneumatico. In ogni caso, l’uso continuo di pneumatici sgonfi può causare a questi ultimi danni irreparabili.
    Con una troppo bassa pressione di gonfiaggio, risulta estremamente difficile gestire le caratteristiche e le prestazioni del veicolo.Il tempo di frenata aumenta, pregiudicando così la sicurezza della vostra auto. Inoltre guidando con pneumatici sgonfi, non si risparmia sui costi del carburante. Un pressione inferiore, (rispetto ai valori indicati dalla casa costruttrice del veicolo), anche solo del 20% aumenta i costi del 3%.

    Michelin TV Pneu 4° Video: L’importanza della Pressione di Gonfiaggio


    Pressione troppo elevata (over-inflation)


    Eaminiamo adesso la situazione opposta: pneumatici troppo gonfi sono abitualmente difficili da maneggiare, in particolare per quanto concerne la frenata e la sterzata. Infatti, un’esagerata pressione del pneumatico riduce la superficie di contatto con la strada. Un pneumatico eccessivamente gonfio si usura più rapidamente. Un ulteriore effetto indesiderato consiste nella diminuzione nel livello di comodità del veicolo.

    Pressione pneumatici Pressione Pneumatici: elemento fondamentale nella manutenzione delle gomme.

    Cosa fare quindi per preservare i pneumatici da un’usura precoce


    Per far sì che i pneumatici auto siano correttamente gonfiati occorre seguire queste semplici regole:

    1 – Conoscere la pressione consigliata (indicata nel libretto di manutenzione o molte volte dietro al tappo per il rifornimento del carburante) e RISPETTARLA il più possibile. In alternativa presso i gommisti è possibile consultare una tabella indicante varie pressioni, oppure consultare li stessi (i gommisti) che data l’esperienza maturata sapranno sicuramente indicarvi il giusto valore. Se, caso limite, tutte le precedenti opzioni non fossero attuabili, contattate la sezione tecnica della casa produttrice del veicolo, o i produttori di pneumatici, che dovrebbero essere in grado di fornirvi le informazioni corrette.

    2 – Controllare regolarmente (Ogni 2 settimane ) sia le gomme auto utilizzate sia quelle di ricambio.

    3 – Controllare la pressione, solo a pneumatico freddo, poiché anche un viaggio abbastanza breve può aumentare il calore interno delle gomme e di conseguenza la pressione.

    4 – Caricare eccessivamente il veicolo ha gli stessi effetti dell’ under-inflation, per cui se dovete affrontare un lungo viaggio (con un’auto piena) bisogna aumentare la pressione seguendo le istruzioni del libretto di manutenzione. Non dimenticate di ridurre nuovamente la pressione un volta tornati. In nessun caso caricare il veicolo oltre i limiti consentiti dal libretto, è illegale.


    Fonte:Gommeblog.it

    Fulda: Nuovo Sportcontrol


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    Scopri il nuovo Fulda SportControl

    Il nuovo pneumatico Fulda SportControl

    Fulda  SportControl Il nuovo pneumatico UHP Summer Fulda
    BENEFICIO
    Guida sportiva in totale controllo
    CARATTERISTICA
     
    Disegno a “ponti” curvi progressivi
     
    EFFETTO
     
    Massimizzare la distribuzione della forza dal pneumatico alla strada
    BENEFICIO
    Eccellente controllo sul bagnato
    CARATTERISTICA
     
    Mescola specifica ricca di Silice
    Ampi canali circonferenziali
       
    EFFETTO
     
    Trazione ottimale su fondo bagnato  

    L’acqua è incanalata e dispersa in maniera efficiente
    BENEFICIO
    Ridotto consumo di carburante
    CARATTERISTICA
     
    Tecnologia specifica della mescola  

    Nuova struttura realizzata con materiali alleggeriti  
     
    EFFETTO
     
    Controllo della dispersione di energia
    Il nuovo pneumatico Fulda SportControl

    fonte:Goodyear Dunlop